IMM Carrara mette a confronto l’export dei distretti italiani. Il comprensorio apuo-versiliese è il primo distretto italiano per valore dell’export nel 2013.
In un contesto di sostanziale stazionarietà dell’export italiano nel 2013 (-0,1% rispetto al 2012), il settore lapideo genera un saldo commerciale attivo di oltre 1,5 miliardi di euro, contro gli 1,4 miliardi del 2012.
Al 31 dicembre 2013 l’Italia ha infatti esportato 4.271.962 di tonnellate di marmi, graniti, travertini e pietre per un valore complessivo di 1.932.320.029 euro, con una crescita in quantità del +2,24% e del +6,73% in valore.
Un risultato in gran parte da attribuire all’attività produttiva degli 11 distretti/comprensori lapidei che costituiscono il settore lapideo nazionale e complessivamente realizzano l’85% del valore dell’export nazionale del materiale grezzo e l’88% dei valori per l’export di lavorati in pietra naturale. “ Il settore lapideo, con i suoi distretti, oggi da lavoro ad oltre 67.000 addetti, Dice Fabio Felici presidente di IMM Carrara. Pertanto, al fine di porre in evidenza il valore del settore lapideo italiano per nostra economia sarà organizzato, nell’ambito di Carrara Marmotec, che si terrà a Carrara dal 21 al 24 maggio, un convegno dal titolo “Il valore dei distretti lapidei italiani per l’economia nazionale” con la partecipazione di rappresentanti dei vari distretti nazionali che illustreranno punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce di un settore ancora troppo poco conosciuto e non sufficientemente valorizzato. Questo è il secondo convegno che si organizza a Carrara per dare voce alle singole realtà territoriali e fa di IMM il centro di raccolta delle istanze provenienti da tutto il settore lapideo nazionale”
Il comprensorio apuo-versiliese (che comprende le province di Lucca e Massa Carrara ) è il primo distretto italiano per il valore dell’export 2013, sia per quanto riguarda i materiali grezzi (vedi Tavola 1), sia per i lavorati (vedi Tavola 2). Il comprensorio apuano ha infatti realizzato un export di marmi e graniti grezzi nell’anno 2013 del valore di 184,1 milioni di euro con una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 5,5%. Per quanto riguarda i lavorati, l’export del comprensorio apuo-versiliese ha fatto segnare, nel 2013, un valore pari a 476,5 milioni di euro con una crescita superiore al +9%. Pertanto, complessivamente, la crescita del valore dell’export del comprensorio (comprendendo anche i marmi grezzi) è stata pari all’8,1% per un totale di 660,6 milioni di euro (vedi Tavola 3). “Purtroppo a causa dell’interruzione delle elaborazioni personallizzate da parte dell’ISTAT non possiamo più confrontare le cifre dell’export scendendo nel dettaglio delle tipologie di materiale e dei volumi come per il passato- Afferma Manuela Gussoni, responsabile dell’Ufficio studi IMM- Tuttavia gli elementi di cui disponiamo ci consentono di dire che il comparto mantiene un trend positivo tanto a livello nazionale quanto in sede locale e che il comprensorio vanta delle performance decisamente migliori rispetto al resto d’Italia sia in termini di fatturato sia occupazionali. Basti pensare che, secondo i dati INPS, le ore di cassa integrazione autorizzate nel comprensorio apuano nel 2013 sono 708.339 con un di -1,36% rispetto al 2012, mentre nel resto d’Italia si registra un aumento dello 0,15%.”
Il primo paese di sbocco per l’export di marmi grezzi apuani è la Cina con un export di oltre 53 milioni di euro, seguono l’Algeria (16,4 milioni di euro) e India (14,7 milioni d euro). Per quanto riguarda i lavorati le aziende apuo-versiliesi realizzano gran parte del valore dell’export 2013 commerciando con Stati Uniti (178,5 milioni di euro), Arabia Saudita (33,8 milioni di euro), Emirati Arabi Uniti (32,5 milioni di euro) e Qatar (28,4 milioni di euro).
Spicca, fra i risultati, l’incremento del +28% del valore dell’export di lavorati apuani verso il mercato statunitense che si conferma mercato di sbocco fondamentale per il Made in Tuscany, anche in seguito a importanti investimenti nel settore immobiliare e a un rinnovato interesse per le aree urbane che ha spinto e si prevede continuerà a sostenere anche per tutto il 2014 il mercato degli immobili tanto commerciali quanto residenziali.
Tavola 1: Esportazioni di materiali grezzi – distretti lapidei a confronto
Export di materiali grezzi (Ateco BB081- Pietra, Sabbia e Argilla) – Dati in euro, Anni 2012-2013 | |||
Denominazione distretto | 2012 | 2013 | var% 2012/2013 |
Comprensorio apuo-versiliese | 174.513.784 | 184.105.828 | 5.50 |
Distretto delle pietre di lombardia | 63.175.689 | 71.250.528 | 12.78 |
Distretto Veneto | 43.527.638 | 44.685.141 | 2.66 |
Monti Ausoni-Tiburtina (Travertino Romano) | 21.298.109 | 25.160.435 | 18.13 |
Distretto Marmi di Orosei | 24.555.618 | 23.712.219 | -3.43 |
Distretto lapideo pugliese | 17.145.253 | 23.266.316 | 35.70 |
Distretto della Pietra di Luserna | 13.037.532 | 13.256.478 | 1.68 |
Distretto della Pietra Naturale dell’Alto Adige | 10.683.757 | 11.342.812 | 6.17 |
Marmo e pietra siciliana | 12.527.048 | 10.343.776 | -17.43 |
Comprensorio del Verbano-Cusio-Ossola | 1.728.128 | 6.366.866 | 268.43 |
Distretto delle pietre trentine | 6.314.754 | 4.411.761 | -30.14 |
Altre aree non distrettuali | 74.084.071 | 69.853.605 | -5.71 |
TOTALE ITALIA | 462.591.381 | 487.755.765 | 5,44 |
Fonte: Dati ISTAT, Elaborazioni IMM; Nota: La voce “altre aree non distrettuali” ricomprende, tra le altre, le province di OR, TO, PD, LI che da sole costituiscono il 43% del valore della voce stessa.
Tavola 2: Esportazioni di lavorati – distretti lapidei a confronto
Lavorati (Ateco CG237-Pietre tagliate, modellate e finite) | |||
Denominazione distretto | 2012 | 2013 | var% 2012/2013 |
Comprensorio Apuo-Versiliese | 436.613.805 | 476.551.131 | 9.15 |
Distretto Veneto | 441.313.921 | 472.120.295 | 6.98 |
Distretto delle pietre di lombardia | 125.742.514 | 135.160.590 | 7.49 |
Marmo e pietra siciliana | 84.976.725 | 91.917.814 | 8.17 |
Distretto delle pietre trentine | 37.948.970 | 38.709.725 | 2.00 |
Monti Ausoni-Tiburtina (Travertino Romano) | 35.863.985 | 32.730.150 | -8.74 |
Distretto della Pietra Naturale dell’Alto Adige | 30.065.728 | 25.397.460 | -15.53 |
Comprensorio del Verbano-Cusio-Ossola | 22.187.026 | 21.825.064 | -1.63 |
Distretto lapideo pugliese | 20.080.161 | 19.502.395 | -2.88 |
Distretto della Pietra di Luserna | 5.411.895 | 4.199.912 | -22.39 |
Distretto Marmi di Orosei | 1.915.141 | 2.147.587 | 12.14 |
Altre aree non distrettuali | 163.130.671 | 179.714.484 | 10.17 |
TOTALE Italia | 1.405.250.542 | 1.499.976.607 | 6,74 |
Fonte: Dati ISTAT, Elaborazioni IMM;
Nota: La voce “altre aree non distrettuali” ricomprende, tra le altre, le province di UD, MO, TV, TO, SI che da sole costituiscono il 42% del valore della voce stessa.
Tavola 3: Export del comprensorio lapideo apuo-versiliese
Comprensorio apuo-versiliese (MS, LU, SP) | |||
Genn-Dic 2012-2013 | Export (valori in euro) | ||
Tipologia | 2012 | 2013 | var% 2013/2012 |
Pietra sabbia e argilla | 174.513.784 | 184.105.828 | 5,5 |
Pietre tagliate modellate e finite | 436.613.805 | 476.551.131 | 9,15 |
Totale | 611.127.589 | 660.656.959 | 8,1 |
Fonte: Dati ISTAT, Elaborazioni IMM
Oggi il distretto Veneto (VR, VI, PD) si colloca al secondo posto per quanto riguarda l’export di lavorati, superato da quello toscano (vedi Tavola 2) ed è terzo distretto per l’export di grezzi (vedi Tavola 1). Anche il distretto Veneto oggi rivolge il suo export di lavorati prevalentemente verso il mercato USA che ha soppiantato quello tedesco che deteneva il primato fino allo scorso anno. Invia sul mercato USA lavorati per oltre 106 milioni di euro (+28,6% rispetto al 2012), mentre il mercato tedesco ha fatto registrare un calo alle esportazioni veronesi del -8,2%.
Degno di nota, infine, l’export di grezzi del comprensorio lombardo che risulta essere nel 2013 il secondo in termini di valore per un totale di 71,2 milioni di euro e con una crescita rispetto al 2012 del 12,8%.
In forte crescita anche l’export di grezzi del distretto del travertino romano (Monti Ausoni-Tiburtina) per un valore complessivo 2013 di 25,1 milioni di euro (+18% rispetto al 2012) e del distretto lapideo pugliese per un valore complessivo 2013 di 23,2 milioni di euro (+35,7% rispetto al 2012).
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